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Resto al Sud – finanziamenti fino a 200.000 euro

Ultimo aggiornamento 24 Ottobre 2021

Soggetti beneficiari e requisiti di ammissibilità

Potranno accedere uomini e donne di età compresa tra i 18 ed i 55 anni, che intendono avviare o abbiano già avviato un’impresa nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria)

Al momento della presentazione della domanda, i proponenti:

  • potranno essere sia residenti che non residenti nelle regioni di operatività della misura.

Nel caso non lo siano, dovranno trasferire la loro residenza nelle regioni sopraindicate entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione all’agevolazione ovvero entro 120 giorni se residenti all’estero.

La residenza dovrà essere mantenuta per l’intera durata del finanziamento pena la revoca dell’agevolazione concessa.

non dovranno:

  • essere stati titolari di attività di impresa in esercizio alla data di entrata in vigore del D.L. 91/2017 (avvenuta il 21 giugno 2017);
  • risultare già beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità.

Si ritengono ammissibili le imprese costituite o da costituire nelle seguenti forme giuridiche:

  • impresa individuale;
  • società, comprese le società cooperative.

Nel caso di nuove imprese, le stesse, dovranno essere costituite entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione all’agevolazione o entro 120 giorni qualora i giovani siano residenti all’estero.

Potranno fare parte della compagine sociale, ma non potranno in nessun caso beneficiare dei finanziamenti, anche soggetti che non abbiano un’età compresa fra i 18 ed i 55 anni, a condizione che la loro presenza non sia superiore ad un terzo dei componenti e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soci.

Le imprese e le società sono tenute a mantenere, per tutta la durata del finanziamento, la propria sede legale ed operativa nelle citate regioni di operatività della misura.

Attività ammissibili

L’intervento finanzia attività imprenditoriali relative:

  • a produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria, della pesca e dell’acquacoltura;
  • alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici;
  • attività professionali.

Sono escluse le attività commerciali.

Misura dell’agevolazione

La misura prevede la concessione di un mix di agevolazioni tra contributo a fondo perduto e prestito a tasso zero erogato da banche convenzionate così articolato:

  • il 50% sotto forma di contributo a fondo perduto (non deve essere restituito);
  • il 50% sotto forma di prestito a tasso zero, che sarà erogato da banche che aderiranno alla sopraccennata convezione tra Invitalia e ABI che definirà le condizioni tipo dei mutui.

L’importo massimo concesso, a titolo de minimis, è di € 60.000 nel caso di impresa individuale e fino ad un ammontare massimo complessivo di 200.000 euro per ogni singolo progetto nel caso l’istanza sia presentata da più soggetti già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria (comprese le cooperative).

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto pari a 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale e fino a un massimo di 40.000 euro per le società. Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.

Alle società cooperative è data la possibilità di cumulare i finanziamenti con le agevolazioni a valere sul fondo speciale per gli interventi a salvaguardia dei livelli di occupazione di cui all’articolo 17 della Legge n. 49/1985.

Il prestito a tasso zero dovrà essere rimborsato entro 8 anni complessivi dalla concessione del finanziamento, di cui i primi 2 anni di preammortamento.

La quota del prestito a tasso zero potrà beneficiare di una garanzia che verrà concessa a valere su una sezione specializzata del Fondo di garanzia PMI.

Presentazione delle domande

Le domande, corredate da tutta la documentazione relativa al progetto imprenditoriale, dovranno essere trasmesse esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.

Valutazione delle proposte

L’istruttoria delle domande pervenute è affidata a Invitalia e sarà effettuata entro 60 giorni dalla presentazione, salvo i tempi necessari per un’unica richiesta di integrazione documentale. La valutazione sarà effettuata tenendo conto anche della sostenibilità tecnico-economica del progetto.

Lo Studio Massimino Commercialista Acireale – Catania, offre consulenza di accompagnamento per la redazione del piano di impresa fino alla rendicontazione del progetto.

Articolo aggiornato in seguito all’entrata in vigore della legge di bilancio 2021.

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